LA VITA CHE CORRE

lavitachecorrePensate ad oggetti come l’automobile, i motori, oppure a dimensioni come la potenza, la velocità. Sono tutti elementi che il senso comune si rappresenta all’insegna della mascolinità. Ma è davvero così? Forse una prospettiva femminile può ampliare, se non addirittura capovolgere, una lettura così scontata. Di sicuro, perché conosciamo bene l’autrice, Tanya Giacometti, è una donna che, nella vita come nell’arte, smonta il take for granted svelando nuovi ed ulteriori significati possibili. LA VITA CHE CORRE, che si inaugura sabato 7 giugno presso la Biblioteca di San Matteo degli Armeni alle ore 17.00, è qualcosa di più di una mostra fotografica. E’ un excursus ragionato su una delle principali icone della modernità, l’automobile e tutti i suoi derivati, quelli simbolici, psicologici ed epistemologici: il viaggio (il Gran Tour ma anche la scoperta dell’inconscio), la tecnologia e l’estetica.
A presentare, assieme all’autrice, la mostra fotografica: Sandro Allegrini, Franco Mezzanotte e Franco Ivan Nucciarelli. L’allestimento dell’esposizione è a cura di Luciano Zeetti. Collaboratori Simone Iavarone, Grazia Lupatelli e Vivi il Borgo. Per coloro che non potessero venire alla giornata inaugurale (e sarebbe un peccato), la mostra rimane aperta fino al 20 giugno

Informazioni su viviilborgo

Associazione Vivi Il Borgo. Corso Garibaldi 136. Perugia
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Una risposta a LA VITA CHE CORRE

  1. viviilborgo ha detto:

    VITA ALLA MASSIMA VELOCITÀ
    Se il confronto provocatorio di Marinetti lancia “i parametri dll’energia e del dinamismo” – dove si dovrà appoggiare l’arte della “nuova epoca” – il suggestivo percorso attraverso le immagini fotografiche di Tanya Edda Clara Giacometti , ne ripropone le medesime tematiche attraverso un itinerario impostato in quattro sezioni che aiutano a impostarne la lettura fornendo metodi di analisi e occasioni di crescita critica.
    La mostra fotografica non è un esposizione di automobili, ma un excursus corredato da schede, glossari, didascalie, aforismi e immagini interattive, dove il pubblico ripercorre dei momenti epocali nella storia dell’auto, e viene incontrovertibilmente colpito sia dall’entusiasmo che dalla creatività degli scatti di Tanya Edda Clara Giacometti.
    La prima sezione passa in rassegna stampe autentiche d’epoca che descrivono il mondo dei viaggi degli scrittori del grand Tour, il “secolo d’oro” del viaggio.
    Proprio durante il Grand Tour, i concetti di “Dinamismo” e “Velocità” cominciano ad acquistare nuovi ritmi e incarnano nuovi valori romantici alla scoperta del Bel Paese.

    La seconda sezione della mostra è dedicata ai livelli tecnici dell’automobile, frutto degli sforzi congiunti o isolati di molti volenterosi e geniali inventori. Giacometti inquadra con il suo obiettivo particolari di auto d’epoca in un’ottica evolutiva del progresso tecnologico che permise l’introduzione di tecnologie avanzate.
    “Ho voluto proporre la voglia di correre verso l’infinito, il pilota che diventa un tutt’uno con la sua auto.” Ecco come Giacometti introduce la terza sezione della sua mostra, interamente dedicata alle auto in corsa, con immagini scattate durante la “mille Miglia” del 2013. Gli scatti sono caratterizzati da una estetica unica: sottile, potente, nostalgica ed evocativa allo stesso tempo.
    La quarta sezione propone forse le inquadrature più artisticamente suggestive, dove Giacometti veicola un messaggio concettuale incentrato sul gioco dei riflessi della città di Perugia ricavati dalle carrozzerie di una serie di automobili in mostra nel centro storico. Immagini forti, d’impatto, immagini che vogliono parlare, comunicare la simbiosi tra composizione, tecnica e sentimenti, come lei stessa dichiara: “Perche’ il viaggio interiore comincia da qui”.
    Ventisei coinvolgenti immagini, dove, almeno per un istante, il pubblico ha la possibilità di sentire sulla propria pelle l’entusiasmo della velocità e del movimento che sentirono i futuristi un secolo fa e che si tramanda da generazione in generazione, la gioia dell’incontro con una delle massime conquiste della nuova epoca tecnologica.
    Fotografia come documento, intreccio tra vita e arte, automobile come movimento e azione: vita alla massima velocità.
    Stefano Maria Baratti New york 27 Maggio 2014

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